Nato a Roma, si è diplomato in pianoforte presso il Conservatorio Statale di Musica “L. Cherubini” di Firenze, perfezionandosi in seguito con Arnaldo Graziosi e Gloria Lanni.
A completamento della sua formazione musicale ha seguito corsi internazionali di perfezionamento ed interpretazione: in Italia con Sergio Perticaroli e Lya De Barberiis, docenti dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia; in Francia, nell’importante sede del Centre International de Formation Musicale (CIFM) nella città di Nice, con Jeanne-Marie Darré perfezionandosi nel repertorio francese. Risultato vincitore di una borsa di studio, ha preso parte al XXXI Curso Universitario International de Musica Española tenuto, nella città di Santiago de Compostela (España), da Manuel Carra, docente del Conservatorio Nazionale di Madrid, e da Antonio Iglesias, ampliando la sua conoscenza della musica spagnola della quale è sensibile ed apprezzato interprete.
Premiato al Concorso “Bela Bartòk -Interpreti di Musica Contemporanea”, indetto dall’Accademia di Ungheria a Roma promosso dal Ministero del Turismo e dello Spettacolo in collaborazione con il Ministero per i Beni Culturali e Ambientali.
Ha suonato per importanti Associazioni culturali e concertistiche.
Ha ideato per il Servizio Attività Culturali dell’Istituto della Enciclopedia Italiana – Treccani con l’incarico di Direttore artistico e pianista l’evento musicale La Musica del “Novecento” promosso in occasione della mostra “Storia di un’idea – l’Enciclopedia Italiana fra memoria e progetto – Museo di Roma – Palazzo Braschi”.
Il progetto, di ampio respiro, vedeva alternarsi in concerti quotidiani formazioni strumentali cameristiche e solisti; illustrava e metteva in evidenza il percorso storico-stilistico delle realtà musicali degli anni ’30 contemporanee alla nascita e allo sviluppo della Enciclopedia Italiana – Treccani.
“… Carlo Petrocchi, perfezionatosi nei principali centri di ricerca musicologica europei, si è confermato raro e sofisticato traduttore della melodia moderna in contesti esecutivi adatti al pubblico più vasto… Schoenberg, Turina, Sciarrino, Satie sono stati resi da Petrocchi con una maestria frutto di una eccezionale preparazione tecnica e di una rara qualità interpretativa…” (Il Tempo)